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venerdì 31 gennaio 2014

01.02.2014: da Balikpapan a Berau > Isole Derawan

Approfittato dalla abbondante e ricca colazione del Zurich Hotel Partenza alle 11 in taxi per l'aeroporto internazionale Sepinggan di Balikpapan. Costatiamo che siamo arrivati troppo presto al check-inn, il volo è ritardato di 40 minuti. Quello di oggi è un volo della compagnia indonesiana Sriwijaia, il SR 162, Balikpapan – Berau con aereo Boing 737/500 non più tanto nuovo, ma ancora in buono stato. L'aereo è pieno anche perche è un lungo weekend con il ponte per via del capodanno cinese, ma anche perché la zona di Berau

è molto frequentata dai minatori che lavorano nelle numerose miniere di carbone della regione. Difatti i passeggeri sono in gran parte giovani e forzuti. Il volo ci mostra dall'alto la zona della ex grande foresta vergine del Borneo. Purtroppo oltre la poca zona rimasta del parco nazionale Kutai sotto di noi vediamo solo grandi zone disboscate, piantagioni, strade e le grandi miniere di ogni sorta, ma particolarmente di carbone. Impressionanti sono le miniere che sorvoliamo a bassa quota prima dell'atterraggio! Arriviamo in perfetto orario al nuovissimo aeroporto Kaliburo di Berau. Prelevato rupie al bancomat perche a Berawan non sarà possibile ne prelevare ne cabiare soldi.
Dall'aeroporto prendiamo poi un taxi fino a Tanjung Batu, due ore, al prezzo standard di ben 600'000Rp (50CHF). L'alternativa sarebbe stata di prendere i mezzi pubblici, ma avremmo dovuto pernottare a Berau, e spostarci solo il giorno dopo. Sono già le 15.30 e noi speculiamo di arrivare ancora prima di notte all'isola di Derawan, per la quale ci attende un viaggio in speedboat di ca. mezz'ora. Il nostro autista però parte molto lentamente continuando a telefonare. Ad un certo punto ci dice che sta cercando un suo amico per farci portare alla nostra destinazione. Non riusciamo a capirne i
motivi, ma vedendo ce il tempo passa ed il nostro programma rischia di non funzionare, ci innervosiamo e gli chiediamo di muoversi e non perdere troppo tempo. Solo dopo non poca insistenza si mette in marcia. Inizialmente la strada è in cattivo stato, ma poi per nostra fortuna diventa ottima e riusciamo a arrivare al molo delle imbarcazioni ancora prima del tramonto. Sul traballante motoscafo raggiungiamo poi il nostro futuro alloggio al Danakan Guesthouse. Facciamo un po fatica a trovare un posto causa la massiccia presenza di turisti locali. Poi il tipo del Danakan ci offre per la prima notte una camera di ripiego provvisoria con l'opzione di passare ad
una camera migliore domani. Accettiamo senza discussioni, anche perché il prezzo è ottimo e poi siamo abbastanza stanche dell'intensa giornata di spostamento.



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