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martedì 14 gennaio 2014

09 – 11.01.2014: da Patiti Beach a Kadidiri

Durante la notte non spira in filo d'aria e fa molto caldo, a diverse riprese mi devo alzare per prendere un pò di aria rinfrescante del mare e dare sollievo alle mie chiazze di pelle rosso-violacea. La situazione non migliora per cui oggi andreamo a Wakai per cercare un dottore o un farmacia che mi possano aiutare. La notte è chiara ed il cielo stellato come come mai visto da molte notti. La mattina ci pensa il gallo a darci la sveglia alle 7, poi appena fatta la colazione, arriva la barca da Bomba per il viaggio odierno di ca 3 ore.
Ci congediamo con le ultime foto e gli ultimi saluti agli ospitali Nain e Mila, per poi caricare i bagagli e partire con la traballante inbarcazione. Alla partenza il mare è totalmente piatto e non spira vento, ma poi dopo una mezz'oretta ecco davanti a noi dei nuvoloni oscuri che già scaricano pioggia sul mare. Per nostra fortuna la nuvola continua verso l'interno dell'isola, risparmiandoci noi dalla pioggia, ma intanto le onde del mare si increspano sempre di più, e qualche spruzzo di acqua mi bagna la schiena. Verso le 11
raggiungiamo la piccola città di Wakai, con la sede amministrativa ed
il porto dei traghetti Anpana – Wakai – Gorontalo. Appena scesi dalla barca troviamo un anziano inglese un po' panciuto, che ci dice di vivere qui i sei mesi invernali, ed il resto dell'anno in Inghilterra. Ci dice che meglio che andate da un dottore, che tanto non lo sono neanche, è meglio andare direttamente all'ospedale (vedi foto a lato) dove sono meglio attrezzati e competenti. Con due motociclette ci facciamo portare all'ospedale fuori quasi due km dal centro. Al primo
colpo d'occhio dove ci dicono di entrare non è la costruzione più invitante, ma veniamo accolti amichevolmente da una giovane dottoressa (vedi foto a lato) che ci dice di venire da Jakarta e parla molto bene l'inglese. Viste le mie rosse chiazze sulla pelle mi dice subito che si tratta di dermatite e che potrebbe farmi una iniezione (suppongo di antibiotico) o darmi delle pastiglie con un unguento per trattare le parti colpite. Opto per le pastiglie, che subito va a prendere e mi consegna sul posto. Oltre all'antibiotico e agli unguenti, mi da altre due pastigli colorate fra le quali una, che mi dice mi provocherà
un pò di sonnolenza. Mi fa poi una dettagliata ricetta-fattura con il prezzo complessivo di 79'000Rp, ben 5 CHF!! Le dò 100'000Rp lascaindogli il resto e ringraziandola per l'aiuto. Lei mi lascia il suo indirizzo per il caso che dopo tre giorni la situazione non dovesse migliorare. Ritornati in moto al porto dove ci attendono i nostri due barcaioli per portarci a Kadidiri, dove andremo a passare i prossimi giorni in attesa del ferry per Gorontalo. La seconda parte della odierna navigazione è ben più movimentata con onde che raggiungono quasi un metro, ma che il nostro barcaiolo ammaestra molto bene, ma non risparmiandoci una bella lavata. Veniamo scaricati davanti al Island Paradise dove ci facciamo mostrare le loro camere. Visto però il precario stato della pulizia delle, rinunciamo e ci spostiamo all'adiacente Black Marlin appena a lato, dove troviamo una capanna con il tetto in legno con un ampio bagno rivestito in pietra, di nostro gradimento. Appena preso posto il solerte Ali ci informa sulle regole e sulle limitazione che dovremo sottoporci. L'acqua, che viene trasportata da Wakai, c'è solo dalle 8 alle 9 del mattino e dalle 17 alle 18 della sera; mentre la corrente elettrica c'è dalle 17 alle 23 di notte. Nessun WiFi, al massimo la ricezione molto limitata del GSM. Accettiamo il prezzo di 250'000Rp per notte e per persona, con pensione completa di tre parti al giorno. L'ambiente è fresco e cordiale inserto in una piccola baia con una roccia nel bel mezzo, che sembra essere messa li apposta. I pasti sono ok, anche se la colazione è un po' povera.Maggie riesce addirittura, quando non c'è pesce, ad avere il suo menù vegetariano extra, grazie all'amicizia con la cuoca. Di notte un animaleletto non identificabile ci rode il tetto con un noioso concerto di cric crac .. nessuna possibilità di vederlo nemmeno con la luce della pila!
Il secondo giorno usciamo al lago delle meduse, con la giovane polacca Ana, che sta scrivendo un libro di viaggio sull'indonesia. Le meduse di questo lago, non avendo antagonisti ha perso la proprietà pungere, per cui l'attazzione del posto è il nuoto con le meduse. Fra le varie trovate spassose la nostra guida ci mostra come fumare la sigaretta anche in acqua. Ai pasti lunghe discussioni con Heiner, il tedesco venuto qui per fare due settimane di immersioni. Dice di essere originario di Lünen (la famosa città dove l'AET ha
investito diversi milioni nella centrale a carbone), ma di abitare Lübeck. Lui è qui da una settimana e sta facendo una serie di immersioni per specializzarsi, visto che fa parte di un gruppo di istruttori e di salvataggio della sua regione. Intanto nel pomeriggio vediamo passare via davanti a noi il traghetto che va verso Wakai per continuare per Ampana. Sarò lo stesso e che prenderemo lunedì per spostarci da Wakai a Gorontalo. La sera assistiamo ad un bel tramonto con il sole che calando dietro la baia di Tomini fa diventare il cielo, per un lungo momento, di un rosso-viola molto intenso e quasi irreale. Poi la solita semplice ma buona cena a base di pesce e riso, mentre stasera addirittura con patate bollite, dopo la
richiesta di Maggie alla cuoca. Io intanto continuo a spalmare le due creme ricevute sulle parti arrossate della pelle, finalmente si sono stabilizzate e non crescono più. Staremo a vedere i progressi nei prossimi giorni!
Il terzo giorno, il tempo è bello ma il vento e le onde del mare sono troppo forti per fare immersioni, quindi anche per Heine, oggi niente uscita all'isola vulcanica di Una-Una. Invece di immergerci nell'acqua ci immergiamo nei libri sui coralli, pesci, molluschi e altri esseri marini a disposizione alla reception. Incessanti scambi di informazioni con Heiner che ci racconta le sue esperienze ed avventure subacquee. Poi tutto il pomeriggio in “Dolce far niente”, interrotto dalla preparazione per OKKIO della classifica dei rifiuti con i dati del 2012 appena pubblicati. Intanto continua la cura alle mie piaghe rossastre che si sono stabilizzate ma non sono ancora in fase di guarigione. Anche stasera il tramonto è bello, ma nessun paragone con quello di ieri. Intanto un po tutti, a parte Heiner che rimarrà ancora una settimana, si stanno preparando un po tutti per la partenza di domani.
A lato un'immagine del locale ristorante con Heiner.

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