Anche stamattina alle sei circa, seppure non è domenica, sono i
canti religiosi e la predica annunciata per altoparlanti dall'altra
parte della collina a svegliarci. Nei giorni passati qui abbiamo
notato la profonda religiosità della popolazione, in grande
maggioranza cristiana. Anche nei ristoranti e nelle case, all'ora dei
pasti vediamo la gente attorno ai tavoli in preghiera. Noi per prima
cosa facciamo chiamare Anthony per verificare la sua disponibilità a
venirci a prendere e portarci al porto di Manado per prendere
l'imbarcazione per l'isola di Bunaken.
No problem, ci dice, arrivo
ancora in mattinata e intanto verifico la disponibilità del
trasporto via mare. Intanto, dopo la nostra ultima colazione
a base di pancake's, impacchettiamo tutto e ci mettiamo in attesa di
Antony. Appena arriva verso le 10.30 carichiamo tutto, salutiamo il
proprietario e lo staff di sevizio, e via verso la prossima
destinazione: l'isola di Bunaken, davanti a Manado. Intanto il tempo
è molto nuvoloso e nebbioso, per cui rinunciamo ad andare a vedere
il cratere del Mahawu. Anthony ci
porta però su una collina da dove
si ha una bellissima vista, anche se un po offuscata dalla nebbia, sulla regione in particolare sul lago di
Tondano. Da qui si riesce addirittura a vedere il porto di Bitung
all'estremo nord della penisola. Nel ristorante del Belvedere, Antony
ci fa provare delle banane fritte accompagnate da una salsa piccante
al peperoncino (vedi foto a lato), una specialità Minahasa, che a lui piace molto. Poi
passiamo da Tondano scendiamo lentamente verso Airmadidi lungo una
stretta valle,
dove la strada in vari punti è ancora segnata
dall'alluvione della settimana scorsa. A nord di Airmadidi si erge
maestoso il vulcano Klabat, che con i suoi 1995m è la montagna più
elevata della regione del Nord-Sulawesi.
Intanto Anthony telefonicamente ha ricevuto l'informazione che il battello pubblico per Bunaken, causa il mare
troppo agitato, oggi non partirà. Non ci rimane che andare al porto
di Wori, molto più a nord di Manado, e cercare li posto su
un'imbarcazione privata. Mentre passiamo vicino all'aeroporto di
Manado, Anthony riceve una chiamata da una coppia di Svedesi per i
quali deve organizzare anche il loro trasporto con un taxista suo
amico. Dopo la breve fermata all'aeroporto, continuiamo verso Wori
facendo una veloce fermata per comperare una papaya, un ananas, due
avocado e un cespo di banane per il modico costo di 20'000Rp (ca.
1.50 CHF). Arrivati a di Wori, vediamo davanti al lungo molo molta
gente in attesa dell'alta marea per poter partire verso le varie
isole. Ora la marea è bassa e molte imbarcazioni sono all'asciutto
sulla sabbia della spiaggia, facendo apparire il paesaggio come dopo
un tornado! Intanto Anthony si da da fare per organizzarci non solo
il trasporto ma anche l'alloggio a
Bunaken. Qui conosce Sonia, la proprietaria del Seagarden Cottage Resort, con la quale tra un sorriso e una smorfia, riesce a combinarci una buona proposta con trasporto ed alloggio incluso al costo di 600'000Rp per giorno con pensione completa. Ci lasciamo convincere di andare a vedere e decidere poi sul posto. L'unica condizione è di rimanere almeno una notte nel suo Resort, ma visto che arriveremo quando sarà già notte, ci va bene cosi. Dopo le 17, la marea sale ed i primi passeggeri cominciano a salire a bordo della piccola ma stabile imbarcazione. Conosciamo
prima la giovane frizzante Juliet che fa l'istruttrice di immersioni al Living Colors e parla molto bene l'inglese. Poi arrivano a bordo Ricky e Gabriela, dagli USA, che portano con loro una enorme quantità di bagagli, fra valige, sacchi e borse. Ci raccontano che vengono da una spedizione nella jungla del Kalimantan, con diversi studenti di varie università Indonesiane. Ognuno ha fatto una ricerca su qualcosa di specifico, Ricky ci dice di aver cercato e trovato degli uccelli rari. Anche loro alloggeranno al nostro stesso
Resort. Prima però di prendere il largo, ecco la
sorpresa, sull'imbarcazione devono caricare ancora 2.5 ton. di
cemento e una bel mazzo di lunghi tondini di ferro. Sonia ci dirà
poi che il tutto è per costruire una stazione per sistemare il
compressore per riempire le d'aria le bottiglie dei sommozzatori.
Verso le 17.30 si parte, prima su mare piatto e vento calmo, ma poi
inizia la cavalcata mentre fuori tramonta il sole e diventa sempre
più scuro. Davanti a noi si impone l'isola vulcanica di Manado Tua,
è di soli 500m, ma elevandosi dal mare, sembra molto più
alta! Arriviamo, direttamente sulla spiaggia del Resort, mentre è
già
notte fonda. Sonia ci da il benvenuto con un suco di mango della
propria pianta, dalla quale passandoci sotto nostro arrivo ho
rischiato per pochi centimetri di prenderne uno in testa. Noi
riceviamo in nostro onore il Cottage n. 1, il più vicino al mare.
Il posto, e ci renderemo solo conto la mattina seguente con la luce,
è fantasticamente bello e ben curato. Anche la cena è ottima, con
pesce fritto, riso, verdura e tofu che accontenta anche Gabriela e
Ricky che sono vegetariani. La notte prima di andare a letto veniamo
seguita da due cani, che poi ci faranno la guardia tutta la notte
davanti la porta del nostro cottage.
Bunaken. Qui conosce Sonia, la proprietaria del Seagarden Cottage Resort, con la quale tra un sorriso e una smorfia, riesce a combinarci una buona proposta con trasporto ed alloggio incluso al costo di 600'000Rp per giorno con pensione completa. Ci lasciamo convincere di andare a vedere e decidere poi sul posto. L'unica condizione è di rimanere almeno una notte nel suo Resort, ma visto che arriveremo quando sarà già notte, ci va bene cosi. Dopo le 17, la marea sale ed i primi passeggeri cominciano a salire a bordo della piccola ma stabile imbarcazione. Conosciamo
prima la giovane frizzante Juliet che fa l'istruttrice di immersioni al Living Colors e parla molto bene l'inglese. Poi arrivano a bordo Ricky e Gabriela, dagli USA, che portano con loro una enorme quantità di bagagli, fra valige, sacchi e borse. Ci raccontano che vengono da una spedizione nella jungla del Kalimantan, con diversi studenti di varie università Indonesiane. Ognuno ha fatto una ricerca su qualcosa di specifico, Ricky ci dice di aver cercato e trovato degli uccelli rari. Anche loro alloggeranno al nostro stesso
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