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domenica 5 gennaio 2014

03.12.2014: da Masamba a Pendolo

Ci alziamo alle 6 per fare colazione e prendere il bus delle 7 per Pendolo davanti all'hotel come ci era stato detto ieri. Purtroppo alle 7 nessun'ombra di bus nei nostri paraggi. Ci dirigiamo verso ll centro dove due poliziotti ci dicono che l'unico bus pubblico per Pendolo passa solo alle 13. Un po sconsolati ci spostiamo davanti all'agenzia di viaggio, davanti alla Moschea che ci aveva dato l'informazione, ma non riusciamo a farci capire. Poi arriva Aliali che ci dice di essere un ex dipendente della Siemens Indonesiana, ma che lavora ora per una ditta Coreana.
Parla molto bene l'inglese e ci aiuta a fare da interprete con l'agente e i taxisti che aspettano i clienti sull'altro lato dell strada.Inizia cosi,mentre stiamo seduti , una lunga contrattazione sul prezzo per il trasporto alla nostra prossima destinazione, Pendolo che dista circa 140Km da Masamba. Si parte da 500'000Rp, io chiedo 300 poi sembra possibile 350, alla condivisione di condividere il passaggio con altri, ma alla fine dopo quasi un'ora di attesa ci accordiamo a 400KRp per solo noi due. Detto fatto, carichiamo i bagagli e via. Noto però alla partenza che il nostro agente-pilota è molto nervoso e
incalzato ai riguardi di un collega. Non riesco a capire cosa si dicono ma volano parole grosse e insulti reciproci. Probabilmente l'altro antagonista avendoci già coinvolti il giorno prima faceva vantare dell pretese sul nostro trasporto. Dopo pochi km ed un paio di sigarette si calma, non però la sua guida che per tutto il viaggio sarà da Formula 1. Sulla parte pianeggiante si lancia a continui sorpassi. Noi speriamo che sulle montagne con le curve si calmi un po, ma niente da fare! Il paesaggio in mezzo alla foresta è incantevole, ma noi siamo sulle spine ad ogni curva. La strada è un po stretta ma in buone
condizioni. Mentre scendiamo verso il lago di Poso ci troviamo davanti una lunga colonna di auto e camion in attesa. Si tratta di un cantiere per costruire un ponte ceduto, da come ci dice l'autista, già quatto anni fa. Il governo non ha soldi e i tempi del cantiere sono infiniti! Assistiamo ai vari interventi per togliere dal fango le vetture che si sono impantanate. Dopo quasi un'ora ecco finalmente il via libera anche per il nostro autista, che con bravura supera il passaggio critico e tira un lungo sospiro appena passata la zona critica. Arriviamo a Pendolo che sono le ore 13 e ci facciamo portare al
Mulia Poso Lake Hotel, dove riceviamo un'accogliente bungalow proprio sulla riva del lago. Ci accorgiamo subito di essere gli unici ospiti di un complesso di una cinquantina di camere un po decaduto per la mancanza di manutenzione. Il posto è carino e tranquillo con una bella spiaggia sul lago Poso che si estende per circa 40km verso il nord. L'acqua è pulita anche se la presenza di limo le da un colore caffelatte. Al nostro arrivo il lago è piatto, senza un'onda, ma poi nel pomeriggio con il vento da nord si fa abbastanza movimentato con onde che gli danno un bel colore azzurro. Le onde sono così forti
che devo rimandare il bagno al mattino seguente. Noi dopo un pranzo indonesiano al Warung più vicino all'hotel, verso sera ci mettiamo in cammino per ispezionare il villaggio. Qui quasi tutti ci salutano “hello mister” e ci chiedono continuamente di scattare con loro delle foto. Il posto è ora carino e tranquillo, anche se in passato negli anni 90 è stato scosso da violenti scontri fra cristiani e mussulmani a suon di distruzioni di chiese e moschee. Sembra un po strano per della gente cosi cordiale e tranquilla! Alcuni insinuano che i disordini furono causati da gente straniera venuta qui solo per provocare caos fra la
popolazione. Ora, a parte i posti di controllo che dobbiamo passare alle entrate dei villaggi, tutto è tranquillo, ma il calo dei turisti ha lasciato un vuoto ancora molto evidente. Il nostro hotel, che secondo la guida dovrebbe avere il migliore ristorante di Pendolo ha purtroppo il ristorante desolatamente chiuso. Dopo la cena a base di pesce del lago nel Warung principale dove si fermano i bus di passaggio ritorniamo al nostro tranquillo bungalow dove, prima di andare a dormire, ci facciamo servire una Bintang sul terrazzo della nostra
capanna davanti al lago.

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