Già ieri sera il
gestore dell'hotel si era scusato facendo grandi inchini, ma dicendoci che
il Bemo (minibus) che ci aveva detto che partiva alle 7 non c'è, dato che oggi
è domenica e qui vanno tutti in chiesa! Ci dice però che possiamo
provare ad aspettare dopo le 8 sulla strada principale i bus di lunga
percorrenza e sperare di trovare dei posti liberi. Dalle precedenti
esperienze sappiamo già cosa vuol dire, lunghe e noiose attese al
lato della puzzolente strada, magari sotto il cocente sole.

A sorpresa
vediamo poi che la stessa procedura la faranno poi anche con le
donne, anche se vestite con il velo. Fatto il check-out e salutato il
nostro oste ci spostiamo sulla strada dove troviamo una panchina del
vicino Warung e iniziamo la paziente attesa. Intanto vediamo che oggi
domenica passano poche auto e moto, tutti ci
salutano, uno
addirittura si ferma a conversare con noi. Ma di Bus per un'ora
neanche l'ombra. Poi inizia ad arrivarci la proposta di James, il
proprietario del Warung dove siamo, il quale ci dice di fare anche
l'autista e di poterci portare a Tentena, la nostra destinazione
odierna o addirittura fino a Anpana, il porto dove vorremmo arrivare
per poi andare sulle isole Togian. Iniziano così le laboriose
trattative, con noi che speriamo ancora che passi un bus. Ma poi
arrivate le 11, dopo una lunga serie di tè, ci accordiamo per farci
trasportare da James fino ad Anpana con pernottamento a Tentena, non
direttamente ma su due giorni, per la non modica cifra di 1.1milioni
di Rupie con la cifra di partenza a 1.3mio. Sembra una cifra enorme,
ma per noi sono 85 CHF, appena 40 franchi al giorno . Cosi dopo aver
preso l'auto e fatto il pieno, verso le 12 riusciamo a partire
finalmente da Pendolo. Il tempo è splendido e la temperatura
gradevole. James, per noi James Bond, è un autista molto prudente,
proprio il contrario di quello che ci ha portato a Pendolo. Il
percorso odierno prevede lo spostamento da un capo all'altro del lago
Poso, la strada non costeggia però il lago ma si inoltra fra le
montagne
risultando lunga oltre il doppio della lunghezza del lago. E
in pratica un continuo curvare su è giù fra le montagne con una
estrema vegetazione tropicale. Ancora alcuni anni fa si poteva
percorrere il lago con un battello, ma poi il servizio è stato
soppresso. Il paesaggio che percorriamo è in pratica la foresta
tropicale primaria attraversata dalla Trans-Sulawesi Higway, in parte
non più larga di una nostra strada cantonale. A nostra sorpresa e
contrariamente a quanto sentito finora, esclusi alcuni cantieri, la
strada è in buono stato. Sul percorso sono però ben visibili i
segni dei continui disboscamenti per lasciar
posto alle coltivazioni
di cacao, chiodi di garofano e di recente palme da olio. Un brutto segno della nuova frontiera dei biocarburanti e dell'agroalimentare! Facciamo
una pausa caffè nel paese di Taripa dove spicca un bel colorato
mercato di frutta lungo la strada. A nostra sorpresa la frutta più
proposta sono le mele importate, mentre la frutta locale scarseggia.
Noi prendiamo un bel mango per la colazione di domani mattina, nel
caso come capita normalmente a Sulawesi, non ne viene offerta.
Arriviamo a Tentena alle 14.30 dove con l'aiuto del solerte James
troviamo subito alloggio al Pamona Indah per il prezzo speciale di
150kRp. Gli altri due alberghi sono nei paraggi, ma ci
sembrano molto
deperiti. Pranziamo poi in un Warung in riva al fiume che esce dal
lago Poso proprio davanti al vecchio ponte coperto in legno. Fanno spicco le molte
chiese cristiane e la sola moschea nel bel centro del paese. Qui la maggioranza sono cristiani, ma più a nord vedremo unicamente Moschee. La particolarieta ittica del lago sono le anguille, di cui ci dicono vi sono esemplari che superano i 2m e sono grosse come un braccio umano. I pali messi a V nel fiume all'uscita del lago, vedi foto a lato, sono le trappole per catturare le anguille. Dopo un giro
di ricognizione a piedi rientriamo all'albergo dove il gentile
gestore di nome Koming mi mi invita a fare il bagno con lui nelle fresche e
pulite acque del lago. Qui la corrente è molto forte essendo
praticamente nel punto più stretto del lago prima che diventi il
fiume Poso, che sbocca poi nel mare nella città di Poso. Ceniamo poi
al ristorante dell'hotel, con un eccezionale menu locale a base di “ikan
mas” del lago Poso, tradotto letteralmentte: pesce d'oro. Si tratta di una specie di zuppa di pesce con molte spezie e
verdure, accompagnato per noi da pommes frites. Dopo tanto riso
bianco “nasi putih” abbiamo finalmente trovato una variazione!
Tutto è talmente buono che non terminiamo di fari i complimenti alla
cuoca, la moglie di Koming. Intanto le 3 bambine presenti ci
propongono dei saggi di danza con musica indonesiana. Molto carino
vederle tutta la sera a giocare assieme e poi a mettersi in posa, e
addirittura danzare per noi.






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