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giovedì 13 febbraio 2014

12.02.2014: da Tawau a Semborna

Stanotte lunga e dolce dormita al Sweet Dream Hotel. Maggie si sveglia che sono quasi le nove , mentre io da un paio di ore sto cercando di sfruttare la connessione Wi-Fi per recuperare le e-mail e aggiornare il Blog del viaggio. Appena uscita dall'hotel ecco la grande delusione; il negozio di pasticceria davanti al nostro Hotel è ancora chiusa, anche se qualcuno all'interno ci fa segno che è ancora chiuso. Non ci rimane che prendere un coffe dal solito ristorante cinese dei paraggi ed attendere l'apertura della Bakery.
In effetti non passa tanto tempo e facciamo la nostra bella e copiosa colazione occidentale. Prendiamo poi i nostri bagagli per spostarci a piedi alla stazione dei bus a lunga distanza.
Troviamo subito un minibus con diversi passeggeri che con noi si completa e ci consente di partire subito. Sono un'alternativa ai bus di linea, non sono così confortevoli con aria condizionata ecc., ma sono rapidi ed economici, noi paghiamo 20RM a testa (circa 3CHF). Alle 10.30 siamo quindi già in viaggio sull'autostrada A5 per Semporna, nostra prossima destinazione. Il percorso è totalmente piatto e percorre quella che una volta era la foresta primaria del nord del Borneo. Oggi è in pratica una unica grande distesa di piantagioni di palma da olio, interrotta da qualche cultura di mais, cacao o banane. Per tutti i 110Km del percorso odierno vediamo a destra e sinistra solo quello! Veramente deprimente!! A circa metà strada un grande cartellone indica la direzione per la fabbrica che lavora i frutti della palma da olio, vedi la Palm Oil Mill, il mulino della palma da olio! Verso le 13.15 raggiungiamo la stazione dei bus di Semporna, dove pranziamo nel primo ristorante che troviamo. Sono tutti molto gentili e parlano abbastanza bene l'inglese. Scopriremo poi che il personale femminile che serve nei ristoranti qui è in prevalenza viene dalle Filippine. Poi mentre ci spostiamo verso la zona del porto per cercare l'alloggio veniamo sopraffatti dalla intensa puzza e dalle grandi quantità di rifiuti in giro dappertutto. In effetti la città di Semporna, che vuol dire “La perfetta” è molto sporca e puzzolente. Con più ci avviciniamo al mare con meno riusciamo a capire come mai i turisti possano sopportare una tale situazione. Il problema sta proprio qui, dato che l'attrazione del posto sono le isole Sipadan, famose in tutto il mondo per gli appassionati di immersioni. I turisti arrivano in grandi quantità ma le strutture non sono per niente adeguate a questa invasione. Tutti i rifiuti finiscono nel mare o nei fiumi e quello che si vede è veramente un grande disastro ambientale. Un disastro ambientale a lato del paradiso dei sub, un vero problema. Problema che si cerca di affrontare limitando l'accesso a 120 sub al giorno, e non consentendo il pernottamento sull'isola. Si protegge così l'isola del paradiso .. ma attorno è l'inferno! Dopo un po di ricerca fra gli alloggi al completo, troviamo un posto al Holiday Dive Inn, appena rinnovato, quindi in buone condizioni. Facciamo poi un giro di ricognizione a piedi, fra le puzze ed i rifiuti sparsi in giro per finire al grande complesso su palafitte Dragon Inn, dove prendiamo un tè freddo mentre apprezziamo la brezza del mare. All'ufficio dell'agenzia Oncle Chang prenotiamo poi un tour di snorkeling e relativo pernottamento per due notti sull'isola do Mabul. Rientriamo un po stanchi all'hotel, per uscire a cenare in un vicino ristorante di pesce sul (un po' puzzolente) lungomare vicino al porto, prima di andare a dormire. Ottima la cena con un piccante Tom Jam tailandese (zuppa di pesce e frutti di mare), accompagnata da una birra Tiger, e seguiti da una porzione di banane fritte. Ritornati all^hotel chiediamo se possiamo rimanere anche la prossima notte; la risposta è “sorry we are fully booked”. Siamo alla vigilia della festa finale del capodanno cinese, che quest'anno poi coincide con il Valentine Day, ciò porta tanti nuovi turisti anche qui a Semborna.

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