Anche oggi ci svegliamo presto per fare colazione, questa volta al disotto delle nostre aspettative, per essere pronti a partire prima delle 9 e poter arrivare non troppo tardi a Rantepau, per noi la destinazione finale del viaggio con Nello e Lilis. Loro poi da Rantepau rientreranno con Ilham per Makassar a prendere il volo di ritorno a casa, mentre noi continueremo verso il nord percorrendo la mitica "Tras-Sulawesi Highway". Dopo la partenza percorriamoper un lungo tratto una zona pianeggiante fino a altre la fine del lago caratterizzata da enormi estensioni coltivate a riso.
Poi lentamente entrare nella zona montagnosa dove vive l'etnia dei Toraja, che a differenza della delle popolazioni delle regioni attorno che sono mussulmane, loro sono stati cristianizzati prima dagli olandesi, per questo sono ora protestanti, e poi da missionari italiani, quindi cattolici. Ho letto che hanno delle cerimonie funebri molto particolari per cui sono molto curioso di capire meglio sul posto qual'è l'attuale la realtà spirituale e religiosa di questa gente originariamente animista. Ci fermiamo a pranzo in
 un
Warung  fra le montagne,  dove ci servono per pochi franchi un copioso menù con pesce, pollo e varie verdure della regione, come le
foglie di manioca. La cuoca-padrona è molto gentile e si mette in posa con il figlio per farsi fotografare alla nostra partenza. Sulla cartina vedo che attorno vi sono montagne
far i 2'000 e i 3'000msl/ma, il Rantemario raggiunge addirittura i
3440m. A circa metà del percorso odierno un grande portale sopra la
strada ci da il un
un
Warung  fra le montagne,  dove ci servono per pochi franchi un copioso menù con pesce, pollo e varie verdure della regione, come le
foglie di manioca. La cuoca-padrona è molto gentile e si mette in posa con il figlio per farsi fotografare alla nostra partenza. Sulla cartina vedo che attorno vi sono montagne
far i 2'000 e i 3'000msl/ma, il Rantemario raggiunge addirittura i
3440m. A circa metà del percorso odierno un grande portale sopra la
strada ci da il un
 benvenuto indicandoci che stiamo per entrare nel
territorio dei Toraja. Passano pochi km e ci imbattiamo nel primo
villaggio Toraja dove si sta iniziando a preparare una cerimonia. Ci
dicono che la cerimonia sarà domani ma è già tutto il giorno che
stanno lavorando. Noi ci fermiamo  solo a scattare delle foto e a
parlare con un paio di gentili persone che ci vorrebbero invitare a
mangiare con loro. Passiamo per Makale, la capitale amministrativa
del territorio Toraja, per poi arrivare verso le 16 a Rantepao ed
insediarci al Hotel Pison. Anche oggi la meteo, malgrado le guide
danno pioggia tutti i pomeriggi, è della nostra pa
benvenuto indicandoci che stiamo per entrare nel
territorio dei Toraja. Passano pochi km e ci imbattiamo nel primo
villaggio Toraja dove si sta iniziando a preparare una cerimonia. Ci
dicono che la cerimonia sarà domani ma è già tutto il giorno che
stanno lavorando. Noi ci fermiamo  solo a scattare delle foto e a
parlare con un paio di gentili persone che ci vorrebbero invitare a
mangiare con loro. Passiamo per Makale, la capitale amministrativa
del territorio Toraja, per poi arrivare verso le 16 a Rantepao ed
insediarci al Hotel Pison. Anche oggi la meteo, malgrado le guide
danno pioggia tutti i pomeriggi, è della nostra pa rte; oggi tempo
variabile ma neanche un goccia di pioggia! Intanto subito dopo
esserci installati Ilham ci presenta Peter, un Toraja che domani sarà
la nostra guida per le visite ai vari villaggi, ci promette già di
portarci ad una importante cerimonia funebre in un vicino villaggio
Toraja. Ci facciamo poi portare da Ilham in centro dove ceniamo al
ristorante Aras. Ci facciamo servire un menù tipico Toraja a base di
carne di Bufalo, un po duro, ma abbondante e gustoso. Mentre Lilis e Nello si fanno trasportare da Ilham, noi invece torniamo a
piede al nostro hotel con una fermata, per ripararci dalla momentanea pioggia e
per gustarci un buon succo di Markisa (frutto della passione) nel ristorante cinese sullastrada principale
rte; oggi tempo
variabile ma neanche un goccia di pioggia! Intanto subito dopo
esserci installati Ilham ci presenta Peter, un Toraja che domani sarà
la nostra guida per le visite ai vari villaggi, ci promette già di
portarci ad una importante cerimonia funebre in un vicino villaggio
Toraja. Ci facciamo poi portare da Ilham in centro dove ceniamo al
ristorante Aras. Ci facciamo servire un menù tipico Toraja a base di
carne di Bufalo, un po duro, ma abbondante e gustoso. Mentre Lilis e Nello si fanno trasportare da Ilham, noi invece torniamo a
piede al nostro hotel con una fermata, per ripararci dalla momentanea pioggia e
per gustarci un buon succo di Markisa (frutto della passione) nel ristorante cinese sullastrada principale

 
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