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mercoledì 25 dicembre 2013

25.12.2013: da Probolinggo a Surabaya

BUON NATALE
Partenza alle 8 con il taxista organizzato da Nello ieri sera, dopo la modesta colazione ed il check-out dal nostro Hotel ed il saluto della cortese “padrona”, come l'abbiamo denominata subito al nostro arrivo. Solita tormentata uscita da Probolinggo con il caotico traffico sulla via principale che attraversa la città da est ad ovest. Il nostro autista appena può cerca di mettere in mostra le sue capacità di pilota, ma dopo una manovra azzardata gli
facciamo capire che non vogliamo rischiare e che può prendersi il tempo necessario! Da li in avanti si calma, e di conseguenza anche noi siamo più tranquilli! Ad un certo tratto di strada quando siamo a ridosso della costa notiamo al lato un lungo e massiccio muraglione; Nello ci spiega che li dietro c'è la famosa fuoriuscita di fango melmoso e puzzolente, provocato da una perforazione petrolifera andata storta, che esce da circa 10 anni. Finora non si è trovato di meglio che bloccare la fuoriuscita verso il mare e convogliarla verso il mare!  Dopo una sessantina di Km di stradine attraverso i vari villaggi della costa raggiungiamo la nuova autostrada a pagamento che ci porterà fino praticamente in centro a Surabaya. Con nostra meraviglia constatiamo che la parte commerciale e bancaria è molto moderna e pulita. Il nostro autista ci porta a vedere l'hotel Weta, un tre stelle che però Nello riuscirà a negoziare la camera Super Deluxe ad un buon prezzo. Mentre nel pomeriggio, Lilis e Nello vanno a visitare una famiglia di conoscenti che vivono qui, noi andiamo a visitare la House of Sampoerna, insediato in una delle più famose fabbriche di sigarette dell'Indonesia. La coincidenza più sorprenente è che mentre siamo davanti all'hotel arriva un taxista che riconosce e saluta Nello; noi rimaniamo un po sbalorditi quando Nello ci dice che è il
medesimo taxista che quattro giorni prima li ha trasportati da Surabaya a Probolinggo … che coincidenza in una città che conta 2.5 milioni di abitanti! Sarà lui a portarci alla Sampoerna House. Il posto è appena stato restaurato ed è molto ben curato. Purtroppo il bus gratuito che fa il giro della città è oggi già prenotato; ci dicono che è giorno festivo e sono arrivati molti turisti. Preso un caffè ed veloce pranzo visitiamo il Museo e la fabbrica (oggi senta lavoratori) per poi continuare il nostro giro
passando per il quartiere cinese e quello arabo. Sapevamo dalla guida che c'era poco di interessante da vedere, ma quanto si presenta davanti a noi è di molto al disotto delle nostre immaginazione. Sembra sia tutto abbandonato ed in ruina, ma guardando bene vediamo gente che abita e vive in questi tuguri. Non mi ricordo di aver mai visto una Chinatown così decaduta. Nel quartiere arabo anche quella che viene descritta come la moschea di Sunan Ampel (che si dice essere stato uno sei pionieri che hanno portato l'islam a Java). La moschea Ampel é la più
storica e sacra di Surabaya ma è anch'essa malconcia e in ruvina. Notando di non essere molto ben visti, e sentendoci anche noi un po a disagio a girare con la macchina fotografica in queste viuzze, prendiamo il primo taxi che ci capita e ci facciamo portare all'hotel dove reincontriamo Lilis e Nello per poi andare a piedi a cenare in un buon ristorante consigliato dal ricezionista dell'hotel. Al Ikan Bakar Panorama riceveremo degli ottimi “red snapper” alla griglia per poca spesa.

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