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martedì 24 dicembre 2013

23 - 24.12.2013: a Probolinggo con esplorazione del Bromo

L'obiettivo della giornata odierna è di trovare il maggior numero di informazioni e contatti per consentire a Nello di organizzare un'escursione ai vulcani Bromo e Ijen nel pacchetto dei Trekking dell'anno prossimo. Facciamo la colazione all'albergo Tarpianto, che per le non proprio eccellenti qualità igieniche, abbiamo deciso di abbandonare per poi andare alla ricerca dell'Ufficio turistico statale nei pressi della stazione. Qui, Nello riesce ad avere le necessarie informazioni e l'indirizzo di una agenzia che organizza Tours al Bromo.
Con un bejak (uno specie di triciclo a pedale ritorniamo all'albergo per prendere i nostri bagagli da trasportare al Ratna e sistemarci li. Oltre che pagare di meno abbiamo camere più spaziose e pulite, unico neo: sembra di essere in un cantiere per i lavori di ammodernamento di un guppo di camere. A lato Nello che negozia il prezzo della camera! Poi partiamo a piedi alla ricerca dell'agenzia di viaggio Warna al n. 127 della Jl. Soukarno Hatta la via principale di Probolinggo. Cammina e cammina ma complice la confusa numerazione della strada non riusciamo trovare il posto. Anche a chiedere nessuna chance, prendiamo due Bemo, i
mini-bus locali, ma nemmeno loro ci riescono ad aiutare. Presi poi dalla fame ci fermiamo a pranzare in un bel ristorante con un tranquillo giardino interno. Chiediamo poi anche qui per trovare il dannato n. che non troviamo. Le teorie sulla numerazione della strada sono sempre più fantasiose, difatti se da un lato della strada i numeri pari aumentano, sull'altro lato nell stessa direzione decrescono, poi ci sono i buchi di numerazione! Quando stavamo per desistere mi viene i mente di aver visto passando prima di arrivare al ristorante, l'insegna di un'agenzia. Ritorno di 100m a vedere, ed eccola qua l'agenzia tanto cercata! Qui Nello riceve ottime informazioni per l'escursione al Bromo. Tom, il ragazzo che ci da le informazioni è molto competente e disponibile. Torniamo poi in Bemo, per poi uscire a cena in un vicino ristorante, che scopriremo sulla guida Routard di essere qui, una vera istituzione essendo stato aperto da discendenti di coloni Olandesi e Cinesi nel 1928. Purtroppo niente birra Bintang stasera! Oggi è stata un giornata calda e umida, ma a parte poche gocce alla mattina, non ha piovuto.
Il giorno dopo lo dedichiamo all'esplorazione del Gunung Bromo, sicuramente il vulcano più caratteristico e più fotografato dell'Indonesia. Margarete, una giovane e simpatica tedesca di Achen. Lei è in viaggio da sola, dopo un soggiorno di studio nel Kalimantan, sta girando le varie regioni dell'Indonesia prima di rientrare e cercare lavoro in Olanda. Considerate le previsioni meteo sfavorevoli decidiamo di rinunciare alla salita per vedere il sorgere del sole, ma partiamo con calma dopo la colazione per prendere un Bemo fino alla stazione dei Bus per il Bromo appena fuori Probolingggo. Qui mentre attediamo che il bus si riempia, dato che parte solo se completo con 15passeggeri, ci comperimo un po di frutta e ci beviamo un forte caffe javanese. Scopriamo così che in qui crescono anche le mele e della bella uva da tavola. Visto che il bus non si riempie, 
Nello contratta il prezzo per una corsa speciale andata e ritorno più vari supplementi speciali per visitare la zona della caldera del Gunung Bromo. Alla fine riusciamo con una modica spesa suplementare partire prima e con ancora spazio agioso sul bus. Siamo in undici, e conosciamo qui Margarete, una giovane e simpatica tedesca di Achen. Lei è in viaggio da sola, dopo un soggiorno di studio nel Kalimantan, sta girando le varie regioni dell'indonesia prima di rientrare e cercare lavoro in Olanda. Parla anche l'Olandese e abbastanza bene l'Indonesiano inparato dopo 5 mesi di pratica a contatto specialmente con i bambini. La salita verso le pendici del vulcano ci permette di conversare con
Margarete dato che con la nebbia la vista non è un gran che. Oramai ci stiamo rassegnando a salire senza riuscire a vedere il Bromo. Arrivati Cemoro Lawang (ca 2'200sl/m) l'ultimo villaggiodi sotto il cratere della grande caldera del Tengger Semeru, il cielo come d'incanto si apre un po e ci pemette di vedere i due coni vulcanici, del Bromo (quello fumante) e del Batok, a (quello a forma di cono tronco quasi perfetto). La vista dal viewpoint è magnifica e i continui cambiamenti di luce ed il passaggio delle nebbie la rendono ancora più fantastica. Ad ogni secondo si ha una visione diversa e quasi magica. Ci divertiamo come dei fanciulli a scattare foto da ogni angolazione. Poi con una jeep quasi nuova ed un'altra guida partiamo a fare un lungo giro attravesando la caldera piena ceneri nere delle varie eruzioni che hanno seguito la grande esplosione che deve aver provocata la caldera ampia di più di 10Km. Per le nuvole basse non riusciremo però vedere il vulcano Semeru, (3'676m, e la montagna più alta di Java). Al ritorno il Jeep ci lascia scendere per continuare a piedi e salire fino sul cratere del Bromo e vedere le continue eruzioni di gas e vapore del cratere. L'aria attorno è fresca e puzza di zolfo, mentre ogni tanto subiamo la pioggiolina portata dal vento. L'ambiente attorno fa pensare, esagerando un po', all'anticamera dell'inferno dantesco! Intanto Nello si accorge di non avere più la macchina fotografica … e allora via a prendere una moto e ritornare al viewpoint a ripredersela sana e salva. Poi dopo l'intensa giornata vulcanica ci sediamo al Cafè Lava a mangiare qualcosa, mentre Nello verifica le possibili sistemazioni logistiche per i suoi futuri trekking. A destra l'immagine di un termovalorizzatore  (inceneritore) di rifiuti "Modello Bromo" con riscaldamento combinato. Nel tardo pomeriggio, dopo aver fatto le ultime foto scendiamo con il nostro solerte pilota di Bemo fino alla stazione dei bus appena fuori Probolingo. Qui salutiamo Margarete, che alloggiata nelle vicinanze, mentre noi con un bejak ritorniamo all'albergo per poi uscire a cena in un ristorante tipo Padang nelle vicinanze della stazione del treno. Passiamo davanti a due chiese cristiane dove vediamo molta gente assembrata per celebrare la vigilia di Natale. Ma non solo loro anche i mussulmani fanno festa davanti alla loro Moschea.









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