Ci alziamo presto
per fare colazione alle 7.30 ed essere pronti per la partenza verso
Permuteran con l'autista Dedè alle 8.30. Ancora ad Amed ci fermiamo
a prelevare dal bancomat, che come ci dice Dedè è appena stato qui
installato. Gli dico che è una bella cosa, ma lui mi risponde: sarà,
ma io adesso avrò molti clienti in meno ... tutti quelli che per
prelevare dovevano andare in taxi fino nella città più vicina di
Amlapura o Singaraja. Anche Internet e i GPS sono una fregatura
perché cosi i turisti sanno meglio dove sono i posti e quali sono le
distanze. Gli rispondo che si è vero, ma sta a lui cercare altre
opzioni e proposte per i turisti
Appena usciti da Amed sulla destra si erge il vulcano Agung il più alto e mestoso di Bali, ma anche il più temuto. La guida di Dedè è molto prudente, ciò che per un giovane pilota come lui mi pare strano, lui mi dirà che l'auto non è sua e che per ogni giorno di noleggio gli chiedono 200'000Rp e se dovesse avere un incidente sarebbe nei guai. Percorriamo poi rapidamente tutta la strada della costa, ma po a Singaraja entriamo nel traffico del mercato cittadino e ci impiegheremo quasi un'ora per uscirne. Intanto Dedè ci informa e mostr al città che per lungo tempo è stata la più importante di Bali. Singaraya significa “Rè Tigre” e deriva da Singa > Tigre + Raya > Rè. Passati poi da Lovina, che conosciamo dai precedenti, viaggi ci fermiamo in un ristorante sulla spiaggia per rinvigorirci con un caffè. Arriviamo a
Permuteran alle 12.30 e dopo
aver fatto una perlustrazione di vari alberghi e ressort della zona
spiaggia dobbiamo desistere per i prezzi decisamente fuori del nostro
budget. A destra della strada verso il mare sono tutti Resort, Villas
e Cottage di lusso. Ci fermiamo al HomeStay Suka Sari, per 350'000Rp
una buona sistemazione, anche se a 200m dalla spiaggia.
L'interessante della nostra bella camera è senza dubbio la toilette
con bagno outdoor
Qui siamo al Nord di Bali e si cominciano a vedere gli influssi della cultura Mussulmana dalla vicina Java, spicca infatti una bella Moschea immersa nel verde della vegetazione. Dopo un rinfresco facciamo un giro a piedi della spiaggia e del paesino di pescatori prima di rientrare e fare il bagno nella nostra bella piscina e poi cenare, da soli e tranquillamente al ristorante del nostro Guesthouse Suka Sari.
Appena usciti da Amed sulla destra si erge il vulcano Agung il più alto e mestoso di Bali, ma anche il più temuto. La guida di Dedè è molto prudente, ciò che per un giovane pilota come lui mi pare strano, lui mi dirà che l'auto non è sua e che per ogni giorno di noleggio gli chiedono 200'000Rp e se dovesse avere un incidente sarebbe nei guai. Percorriamo poi rapidamente tutta la strada della costa, ma po a Singaraja entriamo nel traffico del mercato cittadino e ci impiegheremo quasi un'ora per uscirne. Intanto Dedè ci informa e mostr al città che per lungo tempo è stata la più importante di Bali. Singaraya significa “Rè Tigre” e deriva da Singa > Tigre + Raya > Rè. Passati poi da Lovina, che conosciamo dai precedenti, viaggi ci fermiamo in un ristorante sulla spiaggia per rinvigorirci con un caffè. Arriviamo a
Qui siamo al Nord di Bali e si cominciano a vedere gli influssi della cultura Mussulmana dalla vicina Java, spicca infatti una bella Moschea immersa nel verde della vegetazione. Dopo un rinfresco facciamo un giro a piedi della spiaggia e del paesino di pescatori prima di rientrare e fare il bagno nella nostra bella piscina e poi cenare, da soli e tranquillamente al ristorante del nostro Guesthouse Suka Sari.
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