
Dopo due giorni a
Kuta decidiamo di partire verso nord e fare un a prima tappa a Tanah
Lot, uno dei templi più mistici e più visitati di tutta Bali. Si
tratta del più importanti templi marini di tutta l'isola. La sua
particolarità deriva dal fatto il tempio che si trova su uno sperone
di roccia davanti nel mare. Anche se le guide più informate dicono
che il tutto è
più artificiale che naturale, infatti la roccia
stava per crollare erosa dalle onde, e dovette essere quasi
interamente ricostruita. Noi facciamo il viaggio in auto con un
taxista che ci dice, fra le tante cose, di aver lavorato in una
miniera di carbone in Kalimantan e di aversi rovinato la salute.
Arrivati davanti al paese di Tanah Lot ci scarica dicendoci che

l'hotel e nel parco e che lui che dovrebbe pagare il posteggio, ci ha
fatto un prezzo così basso di non starci dentro … un po la solita
scusa! Noi scendiamo paghiamo l'entrata, e costeggiando gli
innumerevoli negozi di souvenir, e andiamo alla ricerca dell'hotel
Dewi Sinta prenotato via internet. Il posto è molto accogliente con
spaziose camere immerse nel verde della vegetazione, e con una super
accogliente piscina. Dopo aver preso un buon succo di avocado
partiamo per fare la visita della zona che oltre al tempio presenta
altre belle attrazioni, essendo la costa qui cosi frastagliata e la
natura rigogliente. Verso l'imbrunire ci imbattiamo in una cerimonia
indù nel tempio davanti alla spiaggia con la gente vestita da
cerimonia, in bianco gli uomini e con vestiti variopinti le donne.
Terminiamo poi la serata, mentre cominci a piovigginare, con un buon
caffè balinese davanti la scogliera del tempio, e la cena nel nel
ristorante del nostro

tranquillo ed accogliente hotel.
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