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sabato 28 dicembre 2013

28.12.2013: da Pantai Bira a Sengkar

Stamattina a farci la sveglia ci pensano le capre, che qui girano liberamente e in grande quantità. Appena dopo l'alba sentiamo degli strani rumori attorno e sotto la nostra capanna in legno rialzata da terra, sono loro che girano cercando di mangiare quanto di verde trovano in giro. Facciamo poi la colazione con caffè e toast, per andare in spiaggia a fare il bagno almeno una volta, visto che abbiamo deciso di partire già alle 9 per l'itinerario di oggi che dovrebbe essere di 6 – 7 ore di viaggio, e permetterci
di assistere al tramonto sul lago Tempe dove siamo diretti.
L'esperienza del bagno a Pantai Bira non è stata delle più entusiasmanti fra la plastica sulla spiaggia e quelle che galleggia nell'acqua. Come ricordo mi prenderò anche delle punture di pulci d'acqua che mi daranno fastidio per più di una settimana prima di guarire. La prima tappa del viaggio è Tanah Beru, subito all'uscita di Bira dove in un cantiere a cielo aperto possiamo vedere come vengono costruite le barche e le golette in legno (chiamati pinisi) e tipiche di queste parti. I costruttori sono i discendenti dell'etnia dei Bugis un'antico popolo di navigatori che continuano a costruire le imbarcazioni tramandandosi i segreti da generazione in generazione. Mentre arriviamo vediamo già da lontano le imbarcazioni in costruzione, i depositi di legname e le segherie. Ilham ci porta davanti a quello che, alla nostra vista e la costruzione più grande. Ci diranno in seguito che è di 58m, su tre piani, la costruzione richiede 9 mesi in 7 persone, ed il costo si aggira sul miliardo di rupie, circa 75'000 CHF, neanche poi tanto se confrontato con il costo di una Mercedes. Nello si diluga a chiedere informazioni e a farci da interprete, mentre senza problemi possiamo entrare e vedere i lavoratori all'opera. Con queste imbarcazioni i Bugis sono divenuti i migliori navigatori
dell'Indonesia arrivando a navigare fino in Australia e a nord verso le Filippine e la Malesia. Pare che ancora oggi i pescatori Bugis do Sulawesi vadino illegalmente a pescare al largo del Great Barrier Riff in Australia. Noi continuiamo il viaggio verso Sengkang passando da Sinjai e Watampone (denominata anche Bone), dove ci fermeremo per un veloce pranzo, per poi arrivare a destinazione verso le 16. Siamo iusto in tempo per alloggiarci al Pondok Eka e spostarci a piedi in riva al lago per Tempe prendere una barca ed uscire a fare l'escursione serale. Prima percorriamo un canale davanti al paese per poi immetterci nel lago e seguire
tutta una zona di acque basse e infestata di piante acquatiche che in certi punti ne rendono quasi impossibile la navigazione. Il percorso è segnalato con dei pali che in parte vendono ricoperti dalle piante rampicanti dando delle apparenze spettrali, specialmente adesso che il sole scende ed il cielo  inizia ad oscurarsi. Nel mezzo del lago raggiungiamo un villaggio di ca150 case mobili costruite su zattere. la guida ci dice che gli abitanti, sono in parte dei nomadi del lago, e possono cosi spostarsi con l'intera casa e pescare dove trovano 
catture migliori. Intanto il sole inizia
a tramontare ed i colori sul lago si fanno sempre più rossastri e le ombre più lunghe e pettacolari. Una vera pacchia per i fotografi alla ricerca della foto del tramonto perfetto! Calato il sole tutto inizia ad oscurarsi, ma noi rientriamo al molo di partenza quando è già scesa la notte e sulla riva del lago si è nel fratttempo insediato un vivace e mercato notturno. Qui si commerciano in prevalenza oggetti e vestiti di seconda mano.  Ilham ci dirà che sono di provenienza principalmente europea! Noi andiamo poi a cena al ristorante di pesce a due passi dall'hotel, dove la "signora padrona" oltre al buon pesce di lago fatto alla griglia riesce a procuraci anche un paio di Bintang da bere.
Terminiamo poi la serata accompagnati da ulteriori Bintang davanti alla piscina all'atrio interno del nostro ospitale ed accoogliente hotel.


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