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lunedì 3 marzo 2014

03.03.2014: da Miri a Kuching

Oggi ci dobbiamo alzare presto perché abbiamo il volo per Kuching alle 8.40 e l'aeroporto è a 20 minuti dal centro. Il taxista è un cinese molto .. molto anziano, a guidare sembra un automa, all'arrivo quando mi dice il prezzo, devo avvicinarmi con l'orecchio alla sua bocca per riuscire capirlo tweeentiii fiiveee riingiiit, tanto la sua voce è debole! Sulla tessera esposta che indica i suoi dati non dice l'età, ma mi stupisce leggere che la sua patente di taxista è stata rinnovata nel 2013 e scade nel 2018! Penso: evviva il pensionamento a 65 anni!!
Poi seguono i soliti controlli dei bagagli ed il chek-inn sul volo DDD per Kuching, la capitale del Sarawak. Tutto procede senza intoppi e ritardi con l'imbarco sul Boing 737/800 della Malesya Airlines. Anche il volo è tranquillo, malgrado il passaggio fra i vari banchi nuvolosi. Inizialmente costeggiamo il mare poi nella parte finale sorvoliamo la jungla; pardon le sterminate piantagioni di palma da olio. È veramente impressionante vedere dall'alto queste enormi estensioni parcellate e collegate tramite strade a scacchiera. Unica traccia ancora un po naturale sono i percorsi a meandri dei vari fiumi color caffelatte che fluiscono verso la costa. All'arrivo al moderno aeroporto di Kuchingci gustiamo un caffè nero prima di prendere il taxi per farci portare al centro di Kuchin. Lungo il percorso piove per cui all'arrivo in centro ci rifugiamo nel Tune Hotel, un hotel della Asia Airline dove ogni piccola cosa supplementare al letto per dormire e al bagno, si deve pagare extra. Cosi si paga per l'asciugamano, per l'aria condizionata, per il WiFi ecc. Sembra che costi poco, ma se poi si fanno le somme non è più il caso. Qui siamo proprio in faccia e “schiacciati” dal maestoso e ingombrante Hilton, il quale ci serve da riferimento per trovare il nostro hotel. Facciamo subito un lungo giro di ricognizione a piedi seguendo il lungofiume alla ricerca dell'hotel migliore per domani ed i prossimi giorni. Trovato il City Inn, non tanto lontano, tranquillo e pulito e ad un buon prezzo. Pranzato poi in un ristorante vegetariano a due passi dal nostro prossimo alloggio. Incredibile l'assortimento presentato sul buffet, alcune cose semrano così tanto la carne che ci dobbiamo far confermare che non lo sia, ci viene detto, per fugare ogni dubbio: ”hier is everything stricktli vegetarian”. Ne pomeriggio continuiamo il giro a piedi per vedere la zona ed il lungofiume fino al mercato locale. La zona oltre il fiume Sarawak, con il parlamento, i resti dell'antico forte Margherita ed il vecchio palazzo del Sultano del Sarawak, l'Astana hanno un carattere molto pittoresco, particolarmente la sera quando vengono illuminati. Kuching è sempre stato importante per la storia del Sarawak, è stato qui infatti che si è insediato James Brook, quale primo Sultano bianco, in contrapposizione all'allora molto più potente Sultano del Brunei. I due, e le relative discendenze, dopo aver eliminato tutti gli oppositori, seppero convivere pacificamente e riccamente fino all'invasione dei giapponesi durante la seconda guerra mondiale. Segui poi la liberazione, con purtroppo devastanti bombardamenti, per poi dar seguito all'adesione del Serawak alla nuova Repubblica Malese indipendente. Del Brunei ne rimase, si dice per i desideri della BP e della Shell, una piccola parte .. ma piena di petrolio. Successe qui in pratica quello che poi si ripetè con il Kuweit (BP-Contry) e che portò in seguito ai conosciuti conflitti con l'Iraq di Saddam Hussein. Sono solo due esempi di come il petrolio abbia segnato la storia dei secoli passati!






















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