Partiti
a piedi dopo la colazione in albergo per visitare la città vecchia
con i bazar e i numerosi negozi cinesi e indiani. La mattina fatto
subito visita al mercato artigianale, dove abbiamo una interessante
conversazione con una gentile signora sulle popolazioni indigene del
Sarawak, in particolare dei Penan. Un gruppo che vive ancora da
nomadi nella foresta, almeno quei pochi che sono restati ancora dopo
la distruzione di gran parte del loro habitat.

Passati
poi al mercato degli alimenti vicino al tempio cinese.
Tempio oggi domenica molto ben frequentato ed animato. Ci dicono che è il compleanno di una persona importante, per cui sono numerosi i doni che sono stati portati al tempio. Passati poi all'ufficio turistico per avere info sui nostri appuntamento del pomeriggio; la visita del primo pozzo petrolifero del 1910 con annesso il Museo del petrolio. Il museo, oltre alla ricostruzione del primo pozzo petrolifero aperto nel 1912, la Old lady, presenza una interessante esposizione didattica
sull'esplorazione,
l'estrazione ed il trsporto del petrolio e del gas. Attualmente nella
zona di Miri il petrolio è oramai esaurito, mentre è in grande
espamnsione l'estrazione del gas naturale, sia nella foresta sia
offshore ad un centinaio di chilometri della costa. Dopo la visita del
Museo ci concediamo una birra sevita purtroppo poco rinfrescante nel
ristorante sulla collina, da dove possiamo ammirare la citta e la
periferia di Miri. Poi partiamo con un taxi fino al mare con l'intenzione di andare a fotografare la zona costiera al tramonto del sole con il
mare di sottofondo. Rientriamo
delusi
dato che l'infrastruttura del ristorante e del munumento al calluccio
marino, simbolo di Miri e nel passato usato come faro, sono in stato di totale abbandono. Appena rientrati con il gentile taxista, ci concediamo
un'ottima cena al ristorante indiano-western, il
Ming Caffè che avevamo già visitato la
mattina. Qui veniamo serviti da Adam un giovane e gentile
cameriere che ci dice di essere Indonesiano e di venire da Lombok.
Sono infatti molti i camerieri indonesiani e filippini che servono
qui. Lui dice di essere qui da un anno e di avere molta malinconia
della sua famiglia e di Lombok. Ha però un contratto di due anni e
dovrà quindi “soffrire” per un anno ancora. Io intanto ricevo
delle notevoli porzioni di vari piatti assortiti indiani, mentre
Maggie ha un riso alle verdure servito molto decorosamente in un
ananas. Ottimo il pane indiano
"naan e il roti" … preparati freschi
nel tandoori. Anche la birra che ci servono alla spina è conveniente
e rinfrescante!
Tempio oggi domenica molto ben frequentato ed animato. Ci dicono che è il compleanno di una persona importante, per cui sono numerosi i doni che sono stati portati al tempio. Passati poi all'ufficio turistico per avere info sui nostri appuntamento del pomeriggio; la visita del primo pozzo petrolifero del 1910 con annesso il Museo del petrolio. Il museo, oltre alla ricostruzione del primo pozzo petrolifero aperto nel 1912, la Old lady, presenza una interessante esposizione didattica



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